sabato 4 aprile 2009

Dilemma o non dilemma? Questo è il dilemma...


Sin dagli albori del tempo, da quando l’uomo ancora non era uomo e non camminava eretto, il dilemma è stato uno degli aspetti che ci hanno sollevato a specie dominante, a svettare sugli aguti, sui cefalofi e sulle maledette cicale di mare.

Ed è proprio grazie ai dilemmi che l’uomo si è evoluto: un giorno una scimmia antropomorfa, una di quelle piuttosto basse si è chiesta “Cosa ci potrà mai essere dietro quel cespuglio?” così raddrizzo le ginocchia, inarcò la schiena e si mise in piedi e capì che dietro al cespuglio non c’era proprio niente di interessante. E così la curva evolutiva prese un andamento esponenziale e fu un attimo che ci trovammo a chiederci il come ed il perché delle cose.

Ed iniziarono i naturalisti greci da Talete a Democrito, passando per Anassimene ed Anassimandro ( no, non sono parenti), a chiedersi quale fosse il principio originario di tutte le cose, l’arché; c’è chi lo trovò nell’acqua, chi nel fuoco, chi nell’aria, fatto sta che nessuno ci azzeccò. Poi l’uomo iniziò a farsi domande più pratiche e si crearono le dighe ed i ponti, poi si fece domande di tipo etico e si crearono gli strumenti per far saltare dighe e ponti.

Uomini come Edison si chiesero come migliorare la condizione dell’uomo e si creò una cura per quella disfunzione endemica chiamata sonno, la lampadina.

I dilemmi le e domande che l’uomo si è posto, anche se non hanno ricevuto un adeguata risposta, hanno contribuito a crescerlo ed ad innalzarlo; persino domande terribili, come l’annosa questione del “vuoi più bene al papà o alla mamma?”, hanno avuto ruoli importanti nella comprensione dell’uomo di se e del mondo; quando quella domanda fu posta a Freud capì e gettò le basi per la teoria del complesso di Edipo.

Ma arrivò un momento nella vita dell’uomo in cui l’uomo stesso non bastava per le domande che si poneva (...e no, non sto parlando della metafisica, che ormai era passata di moda) ed arrivo Nietzsche che teorizzò l’Übermensch, il Superuomo. E questo concetto venne fatto proprio ed ampliato da grandi personaggi della nostra epoca, di cui ci occuperemo, di loro e del loro contributo nelle nostre vite di tutti i giorni.

Parlo delle emblematiche e mitiche figure di Stan Lee, Bob Kane, Jerry Segel, Alan Moore, Chris Claremont, John Romita, Neil Gaiman e tanti altri ancora che sarebbe troppo lungo ricordali tutti in questo momento. Ed a loro diciamo grazie; grazie per essersi poti dei dilemmi, delle domande, come “Che succederebbe se un uomo venuto da un altro pianeta diventasse un semidio grazie alle radiazioni solari e prendesse anche una bella abbronzatura?” o “Come sarebbe la vita di uno sfigato in piena crisi adolescenziale che venisse morso da un ragno radioattivo?” o ancora “Come crescerebbe un giovane ereditiero traumatizzato dopo aver visto i propri genitori morire sotto i suoi occhi?” ed infine “Come sarebbe la vita di un redivivo che dopo un patto infernale si ritrovasse nelle schiere dell’esercito del diavolo, divenisse appassionato di bondage e vivesse come un barbone?” (leggendo in serie queste domande ho incominciato a dubitare della completa lucidità mentale di alcuni autori :D).

Ma soprattutto siamo grati ai fumetti, di aver messo sulle nostre di labbra un infinità di domande, innumerevoli dilemmi che ci hanno accompagnato nei nostri percorsi e che sono stati oggetto di numerose discussioni, che hanno veramente contribuito alla nostra crescita culturale, psicologica, umana.

Di questo e di molto altro ancora ci occuperemo in questo blog e detto questo vi lascio con uno dei grandi dilemma esistenziali del nostro tempo e di quelli andati:

È più forte Hulk o La Cosa?

Santo

7 commenti:

  1. Hulk, non dimentichiamo che è pure + intelligente

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  2. stai offendendo la cosa????
    almeno lui non ha bisogno di arrabbiarsi per scatenare la sua forza!

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  3. beh.. la cosa ha più successo con le ragazze. Invece la fidanzata di hulk ogni volta a letto deve farlo arrabbiare...

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  4. Hulk nella forma verde incazzosa non è poi così intelligente..ma dato che deriva la sua forza dalla rabbia..più si incazza più spacca...

    @Gryfon-Heart-> non saprei la cosa è piena di complessi..però forse avercelo bitorzoluto e aracione può essere stimolante =D...poi a sto punto Betty per far incazzare Hulk può andarsene con un altro!=D

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  5. Hulk è più forte indubbiamente, ma la cosaè più simaptica...e poi: "E' TEMPO DI DISTRUZIONE!!"

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  6. ps: sono Marco che scende dalle montagne...

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