martedì 5 maggio 2009

Sui dubbi

Chi di noi non ha dovuto mai affrontare un grande dubbio nella vita di ogni giorno?
I più comuni di questi possono essere detti "bivi" e ne incontriamo innumerevoli nella vita di ogni giorno.
Mettere i calzini bianchi o quelli neri? Puntare alla qualità o al risparmio? Stendere fuori i panni nonostante il cielo sia grigio? Accendere il fuoco usando pietre focaie o ricorrere ad acciarino e selce? Seguire la strada indicata dal navigatore o quella indicata dai cartelli stradali? Mandare a quel paese un dannato cavo ethernet che funziona male e che non ci fa connettere ad internet? (odio profondo!).
In effetti ogni dubbio che ci poniamo può essere convertito in un bivio e su goni bivio può essere aperta una lunga e complessa disquisizione.
Del resto tutte le disquisizioni sono infinitamente articolate, poichè ad ogni affermazione può essere associato un trilemma di Agrippa per cui:
1) o l'affermazione è supportata da una serie di motivazioni che portano ad infinite motivazioni;
2) o si risale fino a dei principi assiomatici arbitrari;
3) oppure si risale al punto di partenza.
(Poichè la terza opzione è quantomeno inutile e la seconda incomprensibile ai più, la maggior parte della gente tende ad usare la prima opzione, rendendo così ogni disquizione infinitamente articolata CVD)

Ai dubbi, dunque, non si può avere una risposta certa (salvo usare la seconda la terza opzione), ma sappiamo per certo che essi affliggono l'umanità da tantissimo tempo.
Pensate, ad esempio, a quel primo pompiere che, indeciso se spegnere il fuoco con l'acqua o con la terra, è rimasto a pensare così a lungo che l'incendio divorò tutto. Pensate a Meucci che, inventato il telefono, trascorse il resto della sua vita a chiedersi chi chiamare (finchè Bell non gli soffiò la scoperta). Pensate a quando dovete scegliere la giusta combinazione di fast-food e cinema per sprecare meno tempo possibile con la certezza di arrivare in orario in sala...
Questi sono i veri dilemmi che da sempre affliggono l'umanità e a cui mai si avrà risposta.
Ma come nascono questi dilemmi?
Alcuni nascono certamente dal caso, altri per volere della Divina Provvidenza, altri - infine - da veri ed autentici misteri. Ad esempio:


Ma la serranda in camera mia non era perfettamente funzionante prima della mia partenza?!

11 commenti:

  1. Bei commenti, molto profondi. Che racciudono nella loro sostanza il nucleo del tuo intervento. Sotolineano in quale tragica e misera incertezza sia la candizione umana. Agrippa ne sarebbe stato fiero...

    In ognio caso pensa ad un alimentatore che non fa funzinare un router(odio ancora più profondo!).

    Non pensavo neache c'è la avessi una serranda...

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  2. ma che ho scritto di tanto allucinante?

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  3. Mi stà venendo il dubbio che forse era meglio nn leggere questo " articolo " sui dubbi, perchè mi stà facendo venire un sacco di dubbi.....

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  4. mi stavo chiedendo...me lo stono forse dimenticato?

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  5. cence, che cavolo dici???
    parry, io ho dubbi riguardo i tuoi dubbi, vecchio mio

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  6. io sono oltre, prima ho superato la semantica, poi la sintattica e ora anche il lessico...>_>

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  7. abbidubbi! il colore della serranda è cambiato ?

    calzini neri comunque

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  8. no, sempre uguale...
    Cence, comunque si chiama sintassi...

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  9. Nella parte relativa al Trilemma, copiato parola per parola il dialogo di una commedia americana, "Big Bang Theory", Stagione 2, Episodio 1
    http://peliculamos.net/the-big-bang-theory-seconda-stagione-streaming-ita-vk/

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